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Il nostro aspetto esteriore: ciò che siamo e non siamo

Abbiamo un aspetto esteriore, ma non siamo un aspetto esteriore, o meglio non siamo solo il nostro aspetto esteriore, ma un mondo interno ricchissimo e complesso, fatto di infiniti pensieri, emozioni, desideri e molto, molto altro.

D'altra parte, siamo costretti ad abitare, in un certo senso, in un aspetto esteriore che non abbiamo scelto e che è la prima e a volte l'unica cosa che gli altri vedono di noi. L'aspetto esteriore è quel che non si può nascondere, che non può sfuggire allo sguardo inesorabile degli altri. 

Le persone che percepiscono di avere un aspetto poco gradevole, soprattutto se adolescenti, o se non dispongono di una solida sicurezza interna per costruire una rappresentazione di se stessi al di là della propria esteriorità, possono sentirsi indesiderabili.

Allora quell'aspetto esteriore, può divenire la loro prigione, qualcosa che le limita nei rapporti con gli altri, le fa sentire insicure e inadeguate, poiché viene vissuto come qualcosa che notifica il non essere amabili e desiderabili. 


Il percorso di supporto psicologico è finalizzato alla comprensione dei motivi profondi per cui l'aspetto viene percepito sgradevole e ai significati che ad esso si attribuiscono. È finalizzato ad aumentare la consapevolezza di tali ragioni, aiutando il soggetto a reperire un'indegnità che è dentro di lui e che si è solo legata all' aspetto fisico.

Solo mettendosi in contatto con tale indegnità e dandole voce si può comprenderla e lasciarla andare. E lasciandola andare si può costruire un'identità più compatta di se stessi, svincolata da giudizi di valore, quale bello o brutto, apprezzabile o no, ma fondata su un senso di rispetto e accettazione profonda della propria persona.